Forster fa visita alla nipote del colonnello e scopre che, nell'esatto istante in cui è morto, ha smesso di funzionare un pezzo importante della sua collezione: un orologio del '700, opera dell'orafo Ilario Brandani. All'interno dell'orologio ci sono l'effigie di una civetta e il nome di un santo: Onorio. Il professore si reca alla chiesa di Sant'Onorio al Monte, ma non vi trova nessun apparente collegamento con Tagliaferri o con Brandani.