È tempo di cambiamenti per il piccolo distretto di polizia dell'altrettanto piccolo comune toscano dove è ambientata la vicenda: deve essere nominato un nuovo commissario e l'ispettore Toscani non può far altro che sperare che la scelta ricada su di lui. Quando nessuno se lo aspetta però Luca Manara, giovane e affascinante uomo con la valigia in mano entra dalla porta principale e gli rovina la giornata: è lui in nuovo commissario. Purtroppo non c'è un momento di riposo per nessuno, neanche il tempo di vedere l'ufficio che arriva già una telefonata. In via della laguna 25 si è sentito un colpo di pistola. A ritrovare il corpo del professor Lenni è Caterina simpatica signora della cittadina presente sul luogo perché andata a salutare Michele, il giardiniere del professore. Dai primi accertamenti alla villa e per le gravissime condizioni mediche dell'uomo si pensa subito ad un suicidio. Da una veloce chiacchierata tra Manara e il questore scopriamo che l'uomo è stato trasferito presso la piccola cittadina come punizione per un suo comportamento troppo elastico nei confronti delle regole ma soprattutto per la relazione avuta con la moglie del questore presso il quale era in servizio precedentemente. Luca vorrebbe chiedere un nuovo trasferimento ma viene messo in guardia subito: non lo avrà finché non dimostrerà di essere vero Commissario. È però tempo di altri nuovi arrivi. Caterina, oltre ad essere mamma dell'ex commissario è anche zia di Lara: ispettrice di polizia esperta in scene del crimine che sta per entrare anche lei in forza presso il piccolo distretto. Il primo incontro tra i due nuovi arrivati non è però dei migliori, lui sembra felice di rivederla, lei gli tira uno schiaffo e scappa ancora prima di salutarlo. Lara e Luca infatti hanno frequentato insieme la scuola di Polizia, ma se il Commissario sembra ricordare con piacere Lara la ranocchia, la "secchiona" del corso, lei ha forti problemi anche a rimanere nella sua stessa stanza e si arrabbia ancor più quando lui sembra non ricordare nemmeno il motivo di tanto astio. I problemi sorgono quando il referto dell'autopsia contrasta la teoria del suicidio. Il questore è portato ad archiviare comunque il caso per non sollevare polveroni ma non sa quello che lo aspetta: Manara è intenzionato a fare un supplemento d'indagine e così sarà! Primo passo è quello di controllare nuovamente la villa e là, Lara trova l'ex moglie di Lenni che ha violato i sigilli per prendere le chiavi della cassetta di sicurezza. Si scopre anche che il suo alibi non regge. Il caso verrà risolto grazie all'intuito di Caterina e di sua nipote: la prima considera la rapidità dell'arrivo sulla scena del delitto del dottor Masini, medico di Lenni. Lara invece ritrova un vecchio appunto di Lenni dal quale capisce che Masini non ha mai preso la laurea. La confessione arriva poco dopo, in sostanza si tratta di una minaccia ma i fatti si sono svolti come un omicidio del consenziente che non lo libera dal reato, ma attenua la sua posizione