Tofano e Antonello Branca pedinano Giorgio Strehler dietro le quinte del Piccolo Teatro, mentre si svolgono le prove de Il gioco dei potenti. Strehler si concede al microfono, racconta la sua passione assoluta, ossessiva per il teatro, di cui teorizza la necessità di un assorbimento completo, che non lasci spazio alla vita. Le prove devonosvolgersi in situazioni di alta concentrazione e silenzio, così da lasciare la vita fuori dalle scene. Giorgio Strehler mostra il suo metodo con gli attori: un’ossessiva insistenza che si allenta solo al momento della messa in scena.