Eugenia, figlia di un ricco e avaro possidente, si fidanza segretamente con un cugino. Questi viene allontanato dallo zio, che muore alla notizia che la figlia ha intenzione di respingere l'eredità. Piena di soldi suo malgrado, la ragazza non riesce ad essere felice: il suo promesso sposo, appena tornato, intende sposarsi con un'altra, e ci riuscirà grazie al sacrificio (segreto) di Eugenia. Tratto dal romanzo di Balzac, questo film non concede nulla allo spettacolo. È scarno e pulito, si preoccupa solo di raccontare la verità. I protagonisti sono misurati e rigorosi. La straordinaria analisi di Balzac sull'avarizia di papà Grandet viene tradotta in pellicola con acume ed efficacia. È l'esemplare lavoro di un regista la cui bravura non è mai stata riconosciuta in giusta misura.